Il duro confronto all’interno dell’ A.I.A. fra “indipendentisti” contro “federalisti” stimola una profonda riflessione che evidenzia la scomparsa di una eccellente scuola arbitrale, da sempre motivo di orgoglio, di unanime considerazione anche internazionale.
Gli arbitri sono gli interpreti principali di ogni gara di calcio, circa 500.000 nel loro insieme ogni anno sportivo, ma l’interesse mediatico si è sempre rivolto agli arbitri di élite ridimensionando il ruolo delle 206 sezioni, dei comitati regionali, con i rispettivi presidenti. Nel corso degli anni si è spento il centro motore dell’associazione.
Dobbiamo riconsiderare il ruolo dei presidenti di sezione custodi del reale potenziale arbitrale, rappresentato dai giovani con il loro entusiasmo, la loro moderna apertura mentale.
Giovani pronti a premiare la meritocrazia, consapevoli di partecipare direttamente alla crescita del movimento. Giovani talentuosi, scolarizzati, che selezionati dai presidenti di sezione ed impiegati in affiancamento all’operato degli Osservatori Arbitrali potranno esprimere il loro potenziale con visionature scevre da qualsiasi formalismo.
Il percorso avrà un duplice obiettivo :
1) la crescita meritocratica degli arbitri. Gli arbitri troveranno la serenità necessaria per un buon arbitraggio, con la consapevolezza di aver acquisito un ruolo con il lavoro e le proprie capacità individuali. I possibili errori gara dopo gara devono essere un motivo di approfondimento tecnico e tattico per la crescita, e non il principale elemento per essere dismessi. Una moderna filosofia che darà origine ad arbitraggi solari, responsabili, privi di condizionamento;
2) La formazione tecnica e umana dei futuri dirigenti. I giovani arbitri, come detto selezionati dai presidenti di sezione dopo le esperienze maturate sul campo e in tribuna a fianco degli Osservatori faranno squadra e in pochi anni saranno preparati a dirigere il nuovo corso della futura classe arbitrale con il loro fresco bagaglio tecnico ed umano elaborato in un percorso libero da ogni condizionamento.
Il nuovo progetto di insegnamento ha un costo, deve prevedere reali indennità anche previdenziali ai presidenti di sezione e dei comitati regionali, rimborsi adeguati ai giovani arbitri, in tempi sostenibili.
L’associazione dovrà cambiare pelle rendersi indipendente sotto il profilo finanziario con sponsor e diritti televisivi. Il disagio economico che ci accompagna da sempre possiamo risolverlo con le nostre forze.
Indipendenza ed Insegnamento.