Sotto l’egida del messaggio pastorale di Papa Wojtyla, la Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport emerge come un faro di umanità nel panorama sportivo contemporaneo. Con un occhio di riguardo verso il mondo giovanile, la fondazione ha tessuto una trama di eventi nazionali e internazionali in un programma triennale, mirato a elevare i valori intrinseci della persona umana attraverso la pratica sportiva.
Una lunga e ampia intervista (che abbiamo segmentato) con Daniele Pasquini, autore e presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport.
I temi dell’intervista (clicca sul tema di interesse oppure vai all’intervista completa)
Intervista completa
Il progetto di punta “Sport for Inclusion Network” si distingue come la prima rete tematica tra fondazioni del Terzo Settore, con l’obiettivo di celebrare lo sport come veicolo di inclusione e benessere sociale.
Ma l’orizzonte della fondazione va oltre, toccando le corde della solidarietà con la campagna “Maratona della Solidarietà”, un inno all’integrazione dei giovani rifugiati nel tessuto sociale attraverso lo sport.
La scena si arricchisce di spessore intellettuale con il convegno “Lo sport tra Etica e Cultura”, un dialogo aperto sulle implicazioni etiche dello sport, organizzato in simbiosi con l’Istituto Internazionale Jacques Maritain.
L’appuntamento con il Summit Internazionale “Sport for all” tenutosi in Vaticano il 29-30 Settembre 2022 , ha ribadito l’importanza sociale, educativa e spirituale dello sport, sotto l’egida del Santo Padre.
La fondazione non si ferma alla superficie, ma esplora le profondità del fenomeno sportivo con la pubblicazione “Laudato si’, sport!“, un’opera che invita alla riflessione sul rapporto tra sport e ecologia integrale, attraverso la lente della Laudato si’ di Papa Francesco.
La collaborazione con enti di rilievo come Sport e Salute e CONI, amplifica l’eco delle iniziative, promuovendo la formazione e la sensibilizzazione sul tema della dual career nel movimento olimpico. Con una rete di sinergie tessuta con maestria, la fondazione si avvia a delineare un nuovo orizzonte per lo sport, dove etica, inclusione e solidarietà giocano la partita più importante.
Con un portfolio di iniziative che spaziano dalla formazione alla solidarietà, passando per la riflessione culturale, la Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport si profila come un attore chiave nel dialogo tra lo sport e la Chiesa, ponendo le basi per un futuro dove lo sport sia veramente una casa per tutti, aperta e accogliente, come esortato da Papa Francesco nel Summit Internazionale “Sport for all”.