La ventesima edizione della Oratorio Cup si è svolta con notevole successo lo scorso fine settimana presso il Salaria Sport Village di Roma, attirando una moltitudine di giovani atleti, accompagnatori e spettatori. Questo evento calcistico, organizzato dal Centro Sportivo Italiano – Comitato di Roma, ha visto la partecipazione di oltre 1500 atleti provenienti da parrocchie e oratori della provincia di Roma, accompagnati da circa 2000 tifosi, dimostrando ancora una volta il forte legame tra sport e comunità locale.
Oltre alle emozionanti partite, l’evento ha beneficiato della presenza di figure di spicco dello sport e della politica, che hanno contribuito a elevare il prestigio dell’evento. Tra questi, Alfredo Trentalange, ex arbitro internazionale di calcio e past president dell’AIA, e Barbara Funari, assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, che hanno preso parte alle celebrazioni del sabato. La domenica, invece, ha visto la partecipazione di Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione SS Lazio 1900, la quale ha espresso parole di incoraggiamento ai giovani atleti, sottolineando l’importanza dello sport come strumento di inclusione e uguaglianza.
Alfredo Trentalange con Daniele Pasquini del CSI
L’Oratorio Cup non è solo un torneo di calcio, ma un vero e proprio progetto educativo e formativo che mira a promuovere valori positivi tra i giovani. Attraverso il calcio, l’evento si propone di insegnare il rispetto per gli avversari, l’importanza del gioco di squadra e il valore della competizione leale. Le parole di Mezzaroma risuonano particolarmente in questo contesto, evidenziando come lo sport possa abbattere le barriere sociali e unire le persone verso obiettivi comuni.
Questa edizione dell’Oratorio Cup si è distinta anche per il suo approccio inclusivo, offrendo a tutti i partecipanti, a prescindere dal loro background, la possibilità di essere parte di una comunità più ampia, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione. Il torneo, infatti, si conferma non solo come una competizione sportiva, ma anche come un momento di crescita collettiva e individuale, rafforzando il concetto di sport come veicolo di valori positivi e di sviluppo personale.
Saluto a metà campo
Anche questa XX edizione della Oratorio Cup, quindi, rappresenta un esempio luminoso di come lo sport possa essere utilizzato come strumento di educazione e formazione, promuovendo l’uguaglianza, l’integrazione e il rispetto reciproco tra i giovani. Questa manifestazione continua a essere un punto di riferimento per la comunità, dimostrando il potere dello sport di unire le persone e di ispirare i giovani a perseguire i loro sogni in un ambiente di fair play e rispetto condiviso.
