In un’emozionante dimostrazione di fair play e solidarietà, la storia della partita di basket femminile tra Alcamo e Lentini diventa un esempio straordinario nel mondo dello sport. Le giovani atlete del team di basket under 14 di Lentini, affrontando difficoltà logistiche ed economiche, hanno trovato un inaspettato alleato nella squadra avversaria di Alcamo, creando un momento unico di unione sportiva.
Le giovani cestiste dei Lions di Lentini, una piccola cittadina della provincia di Siracusa con oltre 23mila abitanti, si allenano quotidianamente a 40 chilometri da casa, a causa della mancanza di una palestra adeguata in paese. Questo fine settimana, si sarebbero dovute confrontare con la Golfobasket di Alcamo, situata dall’altra parte dell’isola. Il viaggio di 300 chilometri, con i relativi costi di pernottamento e vitto, rappresentava un onere insostenibile per la società e le famiglie delle atlete, portando la squadra a considerare la rinuncia all’incontro.
Tuttavia, le avversarie di Alcamo hanno mostrato un’eccezionale generosità, offrendo alle giocatrici di Lentini vitto e alloggio presso le proprie famiglie. Questa iniziativa non solo ha permesso alle ragazze di partecipare alla partita ma ha anche evidenziato un problema più ampio: il sacrificio di molte giovani atlete in Italia, costrette a viaggiare lunghe distanze per praticare lo sport che amano, a causa del numero ancora limitato di tesserate.
Il gesto delle giocatrici di Alcamo, che avrebbero potuto vincere la partita a tavolino in caso di assenza delle rivali, dimostra un profondo senso di rispetto e comunità nello sport. Questa storia sottolinea non solo le difficoltà affrontate dalle squadre minori e dai loro atleti, ma anche la potenza dello sport come mezzo di unione e solidarietà.
Questa iniziativa potrebbe fungere da esempio per altre realtà sportive che affrontano problemi simili, rafforzando l’idea che lo sport dovrebbe essere accessibile e inclusivo per tutti, indipendentemente dalle risorse economiche.